Per un Lessico della Democrazia Inclusiva: libertà, autodeterminazione, diritti

Autori

  • Barbara Henry Scuola Superiore Sant'Anna di Studi Universitari e di Perfezionamento (Pisa)

Parole chiave:

Democrazia, Libertà, Autodeterminazione, Diritti

Abstract

Fino agli anni novanta del secolo passato eravamo generalmente avvezzi/e a dare per assodate formulazioni ‘dense’ (thick) rispetto a quali fossero le condizioni necessarie e sufficienti alla definizione di un regime come “democratico e rappresentativo”; ciò per dire che, della descrizione di una entità politica (polity) siffatta, i connotati erano carichi di assunzioni impegnative dal punto di vista valoriale, e, ancor più, lo erano in una modalità non dichiarata. Alcune di tali assunzioni, considerate autoevidenti allora, sono oggi minacciate su più fronti, dai populismi alle crisi istituzionali: queste ultime, in particolare, pur essendo radicalmente destabilizzanti, non possono esimere gli/le studiose dall’impegno a favore del ragionamento critico. Al contrario, tale compito è divenuto ancor più urgente in tempi tanto oscuri. Sulle assunzioni democratiche assiologicamente impegnative, e sui loro contrari, ci si soffermerà per brevi cenni in questo contributo. I singoli paragrafi seguenti costituiscono un indice minimo e necessariamente selettivo nei riferimenti per riscrivere in un futuro prossimo alcune voci del lessico democratico, che ci consenta di mettere in chiaro a livello concettuale quali siano le condizioni di una democrazia solida ed anche inclusiva.

Biografia autore

Barbara Henry, Scuola Superiore Sant'Anna di Studi Universitari e di Perfezionamento (Pisa)

Professoressa ordinaria di Filosofia Politica presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Studi Universitari e di Perfezionamento (Pisa), dove dirige il laboratorio Global Security and Human Rights ed è la coordinatrice del PhD in Human Rights and Global Politics presso l'Istituto DIRPOLIS

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Pubblicato

2021-06-30

Fascicolo

Sezione

Philosophy of Human Rights